Dott.ssa Maria Antonietta Fusco Ph.D Biomeccanica Medica – Ideatrice e Responsabile delle Ricerca clinica del Metodo KS.
Una respirazione (s)corretta
Quante volte abbiamo provato a respirare nella maniera corretta, ma non ci siamo riusciti? O meglio non siamo mai stati consapevoli di tutto ciò?
Il respiro è vita. Eppure un gesto così naturale e spontaneo non sempre viene eseguito nella maniera giusta, con una serie di conseguenze negative sulla nostra salute. Recuperare la fisiologia naturale di questa funzione vitale non è però sempre semplice. Allora, ci viene in aiuto la Dottoressa Maria Antonietta Fusco, con una novità mondiale coperta da brevetto internazionale: il KS Brief Simulator, per il recupero della respirazione diaframmatica fisiologica.
Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo prima di capirci di più, per poi passare al parere della nostra esperta attraverso un’intervista intrattenuta sull’argomento e con l’introduzione di uno strumento capace di farci respirare correttamente.
Perchè parliamo di respirazione scorretta?
Lo stile di vita moderno al giorno d’oggi, sottoposto a innaturali stress sia psichici che fisici, ha condotto la maggior parte di noi ad una respirazione completamente errata. Sappiamo che l’atto della respirazione è fondamentale per la nostra salute, fisica e mentale, ma spesso ignoriamo che respirando non solo nutriamo di ossigeno tutte le cellule, ma provvediamo anche a disintossicarci. Infatti, assieme all’anidride carbonica, eliminiamo molte tossine prodotte dal metabolismo.
In modo particolare, la maggioranza della popolazione, oggi esegue una respirazione costale con carenza di espirazione, accelerata, superficiale e spesso orale. In pratica si è in inspirazione quasi permanente, col diaframma circa fisso in posizione abbassata, con conseguente sua retrazione (per scarso e inadeguato utilizzo) e alterazione dei muscoli respiratori accessori (per eccessivo e inadeguato utilizzo). In particolare, in caso di blocco diaframmatico inspiratorio, date le sue inerzioni a livello vertebrale, si avrà una tendenza alla iperlordosi lombare (eccessivo inarcamento lungo tutto il tratto lombare) a cui corrisponde, di conseguenza, un eccessivo e ampio inarcamento opposto a livello dorsale (ipercifosi dorsale) e una rettilinizzazione del tratto cervicale.
E non è tutto .. Una respirazione scorretta è in grado di innescare un circolo vizioso che conduce a:
- Ulteriore stress psico-fisico
- Alterazioni della postura
- Difficoltà circolatorie (il diaframma riveste un fondamentale ruolo come pompa per la circolazione di ritorno tramite l’azione di pressione-depressione sugli organi toracici e addominali)
- Problemi respiratori (asme, falsi enfisemi ecc.) e all’apparato digerente (ernia iatale, difficoltà digestive, stitichezza)
- Disfunzioni relative alla fonazione (essendo il diaframma il principale muscolo di spinta della colonna d’aria verso la laringe)
- Problematiche ginecologiche (per la correlazione diaframmatica-perineale) e di parto (il diaframma è il “motore” del parto)
La respirazione diaframmatica
Ebbene sì, la respirazione corretta si chiama: Respirazione Diaframmatica.
Come abbiamo detto in precedenza, quando inspiriamo (mettiamo dentro di noi aria), l’ossigeno arriva al sangue che scorre nei polmoni, rivitalizzandolo; quando invece espiriamo (buttiamo fuori aria), le tossine presenti nel nostro sangue (come, ad esempio, l’anidride carbonica) vengono espulse.
Il problema è che la maggior parte di noi, quando respira, utilizza soltanto la parte alta dei polmoni, dove circola un misero 20% di tutto il sangue che abbiamo in corpo, comportando al tempo stesso una impossibilità per il nostro organismo di eliminare tutte le tossine presenti nel sangue.
Per ovviare a questo problema, e ottenere quindi il massimo beneficio dall’aria che respiriamo ogni giorno, dovremmo imparare a respirare dal basso verso l’alto, cioè con il diaframma. E’ solo in questo modo che sarà possibile per il nostro corpo avere una respirazione piena e corretta, tale da poter eliminare tutte le tossine presenti nel nostro sangue e ridurre drasticamente tutti i problemi fisici e mentali causati dalla scorretta respirazione.
Per capire se stai procedendo in maniera corretta ti basterà appoggiare una mano sulla tua pancia; quando inspiri, la parte che per prima dovrà gonfiarsi sarà proprio quella dello stomaco (dal basso) e, a seguire, dovrai riempire la parte alta (quella dei polmoni, per intenderci).
L’approfondimento con la Dott.ssa Maria Antonietta Fusco
Allora stai davvero respirando nella maniera corretta?
Ora passiamo la parola alla nostra esperta Maria Antonietta Fusco attraverso un’intervista intrattenuta sull’argomento, con l’introduzione di uno strumento non invasivo capace di farci respirare correttamente nel giro di un paio di settimane, il KS Brief Stimulator.
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