La spina calcaneare (o tallonite)
La spina calcaneare consiste in una protuberanza ossea che si sviluppa nella zona inferiore del tallone. Questa malformazione è causata delle continue sollecitazioni e pressioni sul tendine d’Achille o sul periostio del calcagno, che favoriscono la formazione di nuovo tessuto osseo per la riparazione di microlesioni. Si riconosce facilmente perché basta premere al centro del tallone o nella zona di inserzione del tendine per avere un dolore pungente.
Negli anni, questo accumulo interferisce con i movimenti, irrita i tessuti circostanti e porta alla formazione dell’esostosi.
La spina calcaneare si può verificare sia in soggetti sportivi che sedentari in sovrappeso. Colpisce uomini e donne in percentuali uguali, specialmente in età compresa tra i 40 e i 60 anni. Corrisponde al 10% di tutte le patologie del piede. Non sempre crea problemi perché nel 20% dei casi risulta asintomatica e chi ne soffre neanche se ne accorge.
Cause da spina calcaneare
Le principali e più frequenti sono cause posturali: accorciamento della catena muscolare posteriore, disassamento del bacino con dismetria degli arti inferiori, accorciamento di muscoli plantari o dei muscoli del polpaccio, artrosi, cattivo appoggio e difetti di deambulazione congeniti (piede piatto o cavo) o acquisiti nel tempo.
Altre sono cause estrinseche: stile di vita sedentario, peso eccessivo, attività atletiche intense e uso prolungato di calzature non adatte.
Sintomi da tallonite
La spina calcaneare si sviluppa molto lentamente, quindi può essere inizialmente asintomatica. Spesso l’insorgenza di questa patologia avviene in maniera improvvisa, senza aver fatto alcuna attività che possa scatenare questo dolore sordo e molto fastidioso. Ci si sveglia la mattina, e appena messi i piedi a terra si avverte un forte dolore sotto o dietro il calcagno.
Con il progredire dell’esostosi, il paziente spesso avverte un dolore acuto localizzato al tallone. Il dolore può diventare insopportabile quando si cammina o si sta in piedi, e scompare se non si appoggia il peso sul tallone. Nei casi meno gravi, il dolore compare solo la mattina; nei casi più complessi l’unico momento in cui si trova sollievo è a letto.
In genere, le radiografie confermano la diagnosi mostrando uno sperone lungo alcuni millimetri nelle aree di dolore. Una risonanza magnetica o un’ecografia danno infine un quadro più approfondito mostrando lo stato dei tessuti molli circostanti, eventuali ematomi, ispessimenti della fascia plantare o lesioni.
I plantari Ks come terapia per la spina calcaneare
Molto importante è la correzione dei fattori predisponenti e di alterazioni croniche (come i difetti posturali) mediante un’attenta analisi della postura e l’utilizzo di dispositivi medici plantari, terapie fisiche ed esercizi correttivi.
In particolare i plantari Attivo Ks Medical, detti attivi – procettivi ad azione neuro-biomeccanica sono realizzati con materiali ad alto assorbimento di impatto, in modo da ridurre considerevolmente i microtraumi della deambulazione e correggere i difetti del piede.
Il plantare Attivo Ks Medical è la creazione di una straordinaria efficacia che rivoluziona l’approccio ai problemi di appoggio e funzione deambulatoria di bambini e adolescenti. Studiato nell’assoluto rispetto della fisiologia dell’organismo, è capace di correggere e modificare l’appoggio dei piedi, alleviando la spina calcaneare e riportando alla normalità l’intero organismo.
Un’altra terapia efficace è quella con le onde focalizzate, che aumentano i livelli di endorfine (riduzione del dolore) e stimolano il rilascio di fattori antinfiammatori e del riassorbimento della spina.
Utili nel ripristino dei tessuti e nella prevenzione delle recidive sono poi gli esercizi di stretching della fascia plantare e del tendine achilleo.